La Mia Storia
Spogliarsi dell'inutile, preservando i veri valori della vita
la mia storia
Il Percorso dell'Artista
Come Mario Da Corgeno incontrò i due grandi Maestri Adriano Gajoni e Pietro Annigoni.
Corgeno, l'atelier della mia vita
“Ho lasciato il cuore tra le mura umili della mia casa. L’insegnamento avuto dai miei genitori mi ha permesso di sentirmi libero rincorrendo i valori più profondi: la fede, la bontà, l’umiltà, l’amore fraterno, la conoscenza, sapendo mettermi di fronte alla potenza della bellezza. Saper perdonare spogliandomi dell’inutile”.
I Grandi Maestri
Il discepolo di Adriano Gajoni e Pietro Annigoni
Tutto ebbe inizio in un lontano giorno degli anni 50, quando la maestra elementare, Ines Franzetti, osservando le spiccate capacità artistiche di Mario, lo prese per mano e lo condusse dal pittore milanese Adriano Gajoni.
L’artista, affascinato dalle grandi doti del giovane ragazzo, si offrì di diventare il suo Maestro, ponendosi l’obiettivo di insegnare a Mario tutta la sua Arte. Dopo due anni, Gajoni, fiero del suo operato, suggerì a Mario di incontrare a Firenze un altro talentoso pittore che avrebbe potuto perfezionarlo ulteriormente.
Qualche giorno più tardi, Mario si recò a Firenze dal celebre Pietro Annigoni. L’artista dopo un primo sguardo ai lavori di Mario decise subito di prendere il giovane sotto la sua ala facendone di lui il suo allievo prediletto.
Dopo qualche anno, Annigoni propose a Mario di seguirlo a Londra per lavorare con lui alle dipendenze della famiglia reale. Mario però, affezionato alla sua terra d’origine, non accettò e ritornò nella sua amatissima Corgeno.
Una volta a casa, l’entusiasmo di Mario fu quello di un uragano. Iniziò subito a dare il meglio di sé, ma sfortunatamente trovò ostilità tra gli abitanti del luogo. Iniziò così il suo calvario tra disprezzi, tradimenti, mortificazioni e un’indifferenza tale da distruggerlo.
Mario, nonostante la paura e la grande solitudine decise di non reagire e di fare tesoro di quella sofferenza, trasmutando in seguito quelle emozioni in opere di grande valore.
Citazioni
Dicono di Mario
Io ti tengo qui,
sarai il mio allievo
Questo ragazzo è dentro un guscio di un uovo, se lo apro, verranno fuori tutte le sue qualità
La sua è un'opera avvolgente e totale, un unico mirabile, prezioso microcosmo in cui è lecito lasciarsi andare e trasportare.