Gli Indiani

Gli Indiani

L'ammirazione di Mario per i nativi americani

Da bambino ero affascinato dai fumetti, amavo leggere e guardare le storie degli indiani d’America e rimanevo colpito dal loro mondo: guerrieri che combattevano senza paura, gente coraggiosa e così devota alla loro cultura. Mi attiravano i loro anziani saggi che indossavano grandi copricapi di piume, abiti colorati e raccontavano antiche leggende intorno al fuoco ai più giovani. Mi colpiva il loro pregare gli spiriti e la madre terra, il loro combattere per il popolo con soli archi e frecce; tutto questo mi affascinava molto.

Incantato da questa nuova cultura, decisi di costruire archi, frecce e scudi anche io e, nel bosco vicino a casa, realizzai una capanna come i loro tipici tepee. Quando camminavo nel bosco mi ricaricavo di energia, mi sentivo forte come un guerriero; mi mancava solo il copricapo di piume.

Un giorno notai con piacere che il tacchino nel recinto, quando faceva la ruota, apriva le piume come un ventaglio. Lascio a voi immaginare come andò a finire per quel povero tacchino, e successivamente a me, quando se ne accorsero i miei genitori.

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