Il Traforo

Il Traforo

Il primo approccio di Mario con l'arte del legno

La bontà è la qualità morale di chi è buono e agisce per il bene altrui, è la correttezza di comportamento nei confronti degli altri, è gentilezza, è cortesia. Seppur in giovane età, io mi sentivo buono e percepivo questa bontà in me; sentirmi così mi faceva stare bene.

Mi sentivo come se volassi in un sogno, in una sensazione surreale ed ero colmo di pensieri. Sentii il bisogno di fare qualcosa, qualcosa che occupasse il mio tempo e le mie mani, qualcosa che tirasse fuori il mio essere, la mia passione, la mia creatività.

La mia voglia di fare diventò un’urgente necessità, come un bisogno primordiale. Fu così che mi ritrovai disperatamente aggrappato alla lunga veste nera della mia cara nonna Adele e, con le lacrime agli occhi, le chiesi: “Nonna, cosa posso fare?”.
La mia cara nonna rimase sconvolta da questo mio improvviso bisogno e di quanta sofferenza interiore mi provocasse. Si chinò verso di me, mi strinse le mani fra le sue con amore e con la sola forza del suo sguardo mi fece capire che mi avrebbe aiutato: “Lascia che chieda a tuo zio Ugo d’insegnarti a traforare”.

E così, imparai. Grazie a mio zio ho scoperto come poter lavorare il legno, dando vita alla mia fantasia e pace al mio forte desiderio interiore. Il mio bisogno imminente di fare era stato finalmente colmato e riuscivo ad esprimere la voce che sentivo crescere in me.

bambino angelo
Precedente L'Angelo Bambino
Successivo La Giusta Ispirazione
Giusta ispirazione mondo mario

Non sono permessi commenti

© All rights reserved